Nell’ottobre 1994 un’iniziativa di un gruppo d’amici ha fatto sì che una Domenica gli stessi si siano ritrovati presso il Foro Boario di Fossano esponendo i migliori soggetti del proprio allevamento al pubblico. Una ventina gli appassionati con 120 soggetti esposti. Esposizione durata un solo giorno, senza quota d’iscrizione, senza premi, nè vinti nè vincitori ed i soggetti ingabbiati in gabbie proprie.
Trascorsi alcuni mesi, a seguito di questa giornata passata assieme in amicizia e armonia è nata un’idea che ha preso forma nell’aprile 1995, destinata a lasciare un’impronta rilevante nel tempo.
Era esattamente il 22 Aprile 1995 quando un gruppo di allevatori si è ritrovato presso l’abitazione del sig. Vignolo Roberto (attuale Presidente del Club). Dopo un’attenta analisi sulle varie problematiche che esistevano fra allevatori di psittacidi come la burocrazia di vario tipo e le discriminazioni nelle varie manifestazioni (vedi giudizio di varie specie insieme, ecc…..), si decise di affrontare un’avventura nuova per tutti i presenti. Il primo passo è stato decidere come impostare i vari punti cardine per portare avanti un gruppo di lavoro motivato, per dare un senso d’affidabilità e serietà anche in previsione di un futuro costruttivo. Una delle prime motivazioni di discussione è stato determinare le regole dello statuto, decidere dove stabilire la sede del Club, definire una quota d’iscrizione, quali fossero i componenti del Direttivo, come e cosa proporre agli allevatori per stimolarli ad affrontare quest’avventura tutti assieme, ecc.. Da quella sera è nato il “Club degli Psittacidi Cuneesi” con undici soci.
Di seguito i nominativi dei soci “fondatori”:
– Vignolo Roberto
– Giordano Mario
– Gerlero Valter
– Amerio Secondino
– Vaira Giuseppe
– Gallo Paolo
– Lombardo Antonio
– Giraldi Riccardo
– Zuppanelli Adriano
– Demichelis Giuseppe
– Amateis Bruno
Alla fine del 1995 i soci erano 62. Dopo un paio d’anni, fra le sue file si sono aggiunti anche allevatori di altre regioni, oltre ad alcuni allevatori stranieri. Pertanto si è stabilito di comune accordo di cambiare il nome con uno che non fosse restrittivo solo a soci di una zona ma che avesse un’ampia visione verso gli allevatori e un raggio d’azione illimitato. Il nome che ci sembrava più adatto era “Club degli Psittacidi”. Tutt’oggi esistente, vivo, sano e vegeto più che mai, sempre alla ricerca di nuova linfa per poter offrire ai propri iscritti nuovi stimoli con informazioni e servizi di qualità.
La prima esposizione con Giudici, regolari categorie a concorso e relativa premiazione fu svolta nell’ottobre dello stesso anno (1995). Erano presenti 23 espositori con 177 soggetti ingabbiati. Questi numeri ben presto sono diventati un ricordo perché destinati a salire notevolmente.
Con il passare di qualche anno, esattamente il 19 Marzo 1998, durante la riunione annuale dei Club svoltasi a Tencarola (PD), rispettando le regole richieste, siamo entrati a far parte di quella gran famiglia che tutti gli appassionati d’ornitologia conoscono, la F.O.I. (oggi F.O.I. ONLUS), ottenendo l’affiliazione.
Lo stesso anno, nel mese di settembre è uscito il primo giornalino, il “n° 1”. Da allora il Club di strada ne ha fatta tanta e ancora molta ci auguriamo di percorrerne insieme a tutti voi, anche perché grazie a tutti i soci, gli stimoli non mancano di certo. Alla fine dello stesso anno i soci erano 270.
Il primo Direttivo era così composto:
Presidente: Zuppanelli Adriano
Segretario: Gallo Paolo
Consiglieri: Vignolo Roberto, Giordano Mario, Gerlero Valter, Giraldi Riccardo, Amateis Bruno.
Al timone del Direttivo si sono alternate più persone, ma non per questo chi fin dall’inizio ha mosso i primi passi manca di motivazioni, anzi, con il tempo si sono imparate tante cose che cerchiamo di mettere a frutto per creare negli allevatori quella voglia di crescere e di credere nell’ornitologia più che mai. Con il passare degli anni molte cose sono cambiate e molte cambieranno con gli anni a venire. L’importante è andare avanti per la passione che ci accomuna e per passare delle belle giornate tutti assieme, specialmente durante il periodo delle mostre, anche se a seguito di queste esistono le polemiche, che sono il sale della vita ornitologica. Se non esistessero come si farebbe a migliorare tutti, allevatori, giudici e organizzatori?
Grazie a tutte quelle persone che insieme a noi hanno percorso fino ad oggi questa strada e che siano d’esempio ai nuovi iscritti. Tutti insieme siamo l’avvenire, tutti abbiamo la facoltà di migliorare e il dovere di preservare le specie che esistono perchè le generazioni future possano affermare che gli allevatori del 2000 hanno fatto il proprio dovere.
IL DIRETTIVO