Questo weekend si è tenuta la 77° Esposizione Internazionale di Reggio Emilia. Ma di cosa si tratta esattamente?
La Esposizione Ornitologica internazionale è una grande fiera, composta da una mostra espositiva ed una mostra mercato, che si tiene annualmente il terzo weekend di Novembre al quartiere fieristico di Reggio Emilia, occupando tre padiglioni per oltre 23mila metri quadrati di superficie. E’ la manifestazione ornitologica più longeva al mondo, e probabilmente la più importante. Ha superato indenne guerre mondiali e periodi di crisi economica, portando in Italia il meglio del meglio dell’ornitologia Mondiale. La manifestazione è in crescita anno dopo anno, migliorando sempre la qualità e la quantità degli animali e dei prodotti presenti. Rappresenta anche un grande volano per l’economia locale, con numeri da capogiro per quanto riguarda l’indotto, stimato in circa 40 milioni di euro.
La Fiera di Reggio Emilia quest’anno: diamo i numeri
- 3 giorni di mostra mercato
- oltre 22 mila uccelli presenti nella mostra espositiva, più un numero incalcolabile nella mostra mercato
- 1800 allevatori
- 16 stati ufficialmente rappresentati
La mostra mercato è in continua crescita, imponendosi ogni anno più energicamente come principale mostra in Europa. I tavoli disponibili per i privati vengono sempre esauriti in pochi minuti dall’apertura ufficiale delle iscrizioni, nonostante vengano proposti a prezzi non popolari. Non si è potuto, purtoppo, accontentare tutti gli allevatori per la richiesta molto superiore all’offerta, il che fa capire quanto questa fiera possa essere un’ottima vetrina per lo smaltimento delle eccedenze.
Dal momento dell’apertura, seppur in mancanza di dati ufficiali, si è percepito in maniera palpabile il numero di visitatori esagerato, in coda da prima dell’alba di sabato per poter accedere per primi ed assicurarsi i soggetti migliori. Persone provenienti da tutti gli angoli d’europa ed anche oltre: in giro per i corridoi si potevano facilmente incontrare francesi, tedeschi, olandesi, belgi. Ma anche spagnoli e portoghesi, polacchi, greci e slovacchi, fino ad arrivare ai più caratteristici medio orientali ed indiani nei loro abiti tradizionali. Persone che arrivavano affaticate dopo un lungo viaggio, spinti solo dalla passione e dalla voglia di incontrare vecchi amici e di conoscerne di nuovi. Persone indaffarate nella gestione dei trasportini, persone che prese dalla frenesia cercavano i soggetti migliori, persone alla ricerca delle ultime novità.
Bella anche la presenza degli stand delle migliori marche nazionali ed internazionali, in cui è possibile osservare e valutare con mano la qualità dei prodotti, delle gabbie e delle sementi, acquistare o porre le basi per successivi acquisti. Presenti anche le maggiori associazioni nazionali, con la possibilità di tesserarsi. Ovviamente eravamo presenti anche noi con il nostro stand, dove era possibile iscriversi e apprezzare i nostri giornalini stampati.
Dal punto di vista degli animali, la qualità e la quantità cresce di anno in anno: sia nel settore psittacidi, sia nel settore degli esotici e degli indigeni, sia nei canarini, sia negli animali da cortile. Poi ci sono sempre gli animali ad effetto, rarità assolute per richiamare clienti: allocchi, gheppi americani, tangare, barbets. Molte anche le mutazioni rare negli agapornis con diversi soggetti di fischer e personata turquoise solo per fare un esempio. Alta anche la qualità dei soggetti proposti dai commercianti del settore che stanno dimostrando di lavorare con molta attenzione. Come pappagalli saltava all’occhio la grandissima presenza di soggetti di media taglia (pyrrhura anche rari, aratinga di altissima qualità, parrocchetti australiani mutati) e grande taglia (moltissime le varietà di amazzoni e di cacatua in mostra, anche non comuni).
Ma adesso basta chiacchere e vi lascio alle foto (non molte perchè dopo poco gli animali e gli amici da salutare hanno catalizzato la mia attenzione e mi sono scordato di fare altre foto).. e arrivederci al 2017! (clicca QUI per informazioni)